Videomarketing: breve guida per non sparire (ma senza stress)
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Videomarketing: breve guida per non sparire (ma senza stress)

Cercando informazioni sul video marketing è facile imbattersi in maniera ricorrente in una data: 2021 (2020 per chi vive con più ansia la cosa). L’ansia potrebbe iniziare da qui, data ricorrente, coincidenza di cifre, reminescenze di sceneggiature viste al cine: due più due fa quattro e si pensa già all’apocalisse imminente.
La fine (nell’universo marketing) è ancora lontana, ovviamente, ma qualcosa cambierà.

Video marketing: cosa cambierà nei prossimi anni?

La situazione attuale conferma che il video è sempre più apprezzato dagli utenti del web, e dei canali social: la media parla di una percentuale di utenti superiore al quaranta, che dedica il proprio tempo alla visione di cinque video al giorno.

Una tendenza in costante aumento che permette di fare previsioni riguardo ai prossimi anni. Cisco, la multinazionale Californiana degli apparati di networking, pochi mesi fa annunciava che nel 2021 l’80% delle conversioni sarebbe avvenuto attraverso un video.
Più recentemente Forbes fa salire questo dato al 90%.
Questo significa che, tra un poco più di un anno, su dieci utenti in cerca di prodotti/servizi sul web, nove sceglieranno di acquistare attraverso un video.

Ora, è necessario dirlo, chi nel prossimo futuro, non si attiverà per integrare il video nella propria strategia di business, potrebbe restare in coda, a combattere per spartirsi solo l’un percento delle potenziali conversioni.

Perché il video converte?

Il video marketing sarà una leva sempre più potente per raggiungere la propria target audience e farsi scegliere. Si parla di un potenziale di conversione pari al 35% per un video usato da un marchio nella propria strategia di presenza on-line.

Una percentuale più alta rispetto a qualsiasi altra forma di comunicazione Above the Line (pubblicità televisiva/radio/stampa), per un motivo che è facile immaginare: un video costruito con competenza, e condiviso sul web attraverso i canali social, sarà letto (nel senso lato del termine) con più attenzione dall’utente, perché presumibilmente lo troverà nel feed, tra argomenti di proprio interesse e messaggi di amici, colleghi e conoscenti.

 Tendenze del video marketing: obiettivi e strategie

Le ultime tendenze nel video marketing prediligono l’utilizzo di un format diretto e semplice. Il video ha la funzione di intrattenere uno spettatore, interessato a conoscere la verità del marchio con cui è entrato in contatto, e l’utente predilige immagini che trasmettono autenticità.

La stessa cosa vale anche per le realtà che offrono servizi in cui, dal punto di vista dell’utente, dare una voce e un volto a qualcosa di non tangibile, contribuisce ad abbattere molte barriere di resistenza in fase di acquisto.

Il primo passo è impostare una strategia, e individuare gli obiettivi su cui sarà creato lo storyboard, che definisce il susseguirsi delle scene e delle inquadrature. La fase successiva è la regia, che in base a quanto definito assemblerà il video con riprese di vario tipo, montaggio, correzione luce e colori, la scelta e la realizzazione del mix dei file audio che faranno da colonna sonora. Un video ha l’obiettivo di trasmettere la corporate identity, e si pone aspettative in grado di soddisfare non solo il cliente, ma anche il pubblico di potenziali consumatori e partners commerciali.

Se si vuole sfruttare tutta la potenzialità di questo mezzo, è necessario affidarsi a professionisti, perché sia rilevante per la propria target audience, evitando sprechi di tempo e risorse.

Il video arricchisce il piano marketing, e viceversa

Un singolo video legato a una specifica campagna è la soluzione rapida, ma in calo. Le aziende investono sempre più spesso in piani di comunicazione a lungo termine, che s’integrano con la strategia di marketing in essere, che viene arricchita e rimodulata con l’integrazione di contenuti video, da pubblicare a cadenza più o meno regolare su varie piattaforme. L’approccio iniziale sta virando verso l’utilizzo di una strategia di marketing a lungo termine; una sola idea può non essere sufficiente, ce ne vogliono molte, una diversa dall’altra, senza mai ripetersi.
Ti stai forse chiedendo se ci siano davvero così tante cose da dire sul tuo prodotto/servizio, e ti viene l’ansia al solo pensiero di tirar fuori chissà cosa.

In questo caso è il consulente a venire in tuo aiuto, con il metodo. Applicare il metodo aiuta sempre. A chiarire le idee, e a rendere il mondo un po’ meno folle di quanto possa sembrare.

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